“Negli ultimi mesi si sono moltiplicate in Italia le iniziative della cosiddetta società civile per monitorare la realizzazione del Piano Nazionale di Ripresa e Resistenza, e ciò è sicuramente un segnale rassicurante.
(…)
È per questo che è nata LIBenter, lo scorso gennaio, e, dunque, prima ancora che la bozza del Piano venisse inviata a Bruxelles dal Governo italiano. L’intento non era quello di aggiungersi alla tante e validissime OSC del nostro Paese, quanto piuttosto di rendersi complementari ad esse. È per questo che l’Università Cattolica di Milano, su ideazione della Professoressa Nicoletta Parisi, ha coinvolto Fondazione Etica e Libera tra i promotori insieme al CNEL di LIBenter.
Per fare cosa?
Innanzitutto, per studiare a fondo il PNRR e, da lì, elaborare linee guida che non solo possano aiutare chiunque a muoversi agevolmente tra le milestones e i targets del Piano, così come tra riforme e investimenti, ma si traducano, altresì, in un set di indicatori, finalizzato al monitoraggio, prima, e alla valutazione, poi, dell’attuazione del Piano stesso.
Lo studio di quest’ultimo e la conseguente elaborazione di linee guida sono avvenute e stanno avvenendo in seno all’Università Cattolica, sotto il coordinamento del Professor Rino Rinoldi, raccogliendo il contributo di accademici di diverse discipline e di esperti delle OSC. Un tale mix di competenze e sensibilità è stato voluto per assicurare che il prodotto finale dei gruppi di lavoro risulti non solo fondato scientificamente, ma anche fruibile e applicabile per quei cittadini e quelle comunità che vogliano prepararsi a monitorare una tipologia di investimento o riforma, su base nazionale o locale.
(…)
Estratto dalla rivista VITA
www.libenteritalia.eu