Di Social Impact Investing si sente sempre più parlare anche in Italia: come Fondazione stiamo cercando di farci propositori presso il legislatore di norme che favoriscano l’avvio di progetti veri di innovazione a impatto sociale.
Il perdurare della crisi economica e finanziaria a livello globale ha imposto una nuova consapevolezza: i modelli di sviluppo che hanno prevalso sino ad oggi hanno dimostrato i loro limiti.
Lo dimostrano l’impoverimento generale, le diseguaglianze sociali, le conseguenti tensioni di ordine pubblico, l’incapacità degli Stati di far fronte ai nuovi bisogni, l’alto livello di inefficienza e corruzione pubblica. È necessario, pertanto, ripensare un modello di sviluppo complessivo, che non consideri più separati, ma interdipendenti, l’ambito sociale, economico e politico.
In altri Paesi, soprattutto in quelli anglosassoni come Gran Bretagna, Usa, Canada e Australia, già da diversi anni è stato elaborato e importato nelle scelte politiche ed economiche il concetto di innovazione sociale, intesa come la capacità di rispondere a bisogni emergenti con nuove forme di azione e relazione.