Burocrazia e corruzione continuano a frenare la pubblica amministrazione, nonostante le continue riforme approvate e i progetti “smart” e “open” avviati in Italia. Per migliorare la macchina pubblica serve cambiare approccio e iniziare a valutare le pubbliche amministrazioni: da un lato, misurandone la performance, la trasparenza e le attività anti-corruzione; dall’altro, comparandone i risultati, così da innescare una sana competizione tra amministrazioni della stessa tipologia.
È quanto fa questo libro, con un viaggio tra i Comuni che presenta molti aspetti innovativi. Innanzitutto, perché adotta il punto di vista dei cittadini, che dei Comuni sono utenti, ma anche “azionisti”, con il prelievo fiscale. In secondo luogo, perché analizza non solo i dati di bilancio dei Comuni, ma anche i dati qualitativi, quali la governance, la gestione degli appalti, i servizi. In terzo luogo, perché compara i risultati della valutazione delle amministrazioni comunali, individuando quelle che spendono meglio il denaro pubblico e proponendole non più come best pratice, ma come benchmark da seguire.
Il Rapporto, che avrà cadenza annuale, è anche un contributo a quello Stato che voglia orientare la spending review al merito, anziché ai tagli lineari, e a quei cittadini che siano interessati ad una partecipazione più matura e incisiva alla gestione del bene comune.