Fondazione Etica
Fondazione Etica, è una fondazione nazionale, indipendente e no-profit, costituitasi a Milano nel 2008 e iscritta al n. 397 del Registro delle Persone Giuridiche. È un centro di ricerca che unisce studio, progettualità e attività pratiche.
Si concentra principalmente su:
- innovazione e miglioramento delle pubbliche amministrazioni (in particolare, capacità amministrativa, rafforzamento della public governance, efficienza, qualità della spesa pubblica, smart cities, e-government);
- trasparenza e prevenzione della corruzione,
- percorsi partecipativi (civic engagement),
- innovazione a impatto sociale (in particolare nelle politiche sociali: promozione, coordinamento e valutazione di progetti di social impact innovation, finanza innovativa a impatto sociale; civic engagement; social inclusion, etc.)
Su tali attività Fondazione Etica vanta un’esperienza ultradecennale.
Perché Etica?
La principale caratteristica della Fondazione è quella di unire l’attività di ricerca a quella di realizzazione concreta delle attività che discendono dai risultati della ricerca stessa. “Idee per l’azione”, dunque.
L’ambito di intervento riguarda la macchina amministrativa pubblica, da un lato, e le politiche sociali, dall’altro.
Di fronte alla facile e diffusa tendenza a elencare problemi, la Fondazione ha preferito proporsi come strumento propositivo, per studiare e costruire soluzioni di medio-lungo periodo, che non soddisfino interessi di parte, ma che rispondano a un disegno complessivo delle Istituzioni, e della loro autorevolezza.
La Fondazione ritiene che la contrapposizione tra pubblico e privato sia non solo sbagliata, ma improduttiva e dannosa, e vuole contribuire a far sì che la parola “pubblico” torni ad avere i connotati positivi che la Costituzione gli attribuisce: senza appiattirsi sulle caratteristiche proprie del mondo privato, e diventandone partner nel perseguimento dell’interesse generale.
L’etica ne è semplicemente la premessa, intesa come uno strumento per il bene comune, come regola di comportamento pubblico. Nulla a che vedere con il moralismo, quanto, piuttosto, con il concetto di responsabilità e di regolamentazione della corretta convivenza all’interno di una comunità.