Progetto pilota per esaminare la disponibilità di indicatori quantitativi e qualitativi sulla capacità amministrativa degli Stati Membri dell’Unione Europea
Fondazione Etica è stata incaricata della Commissione Europea – DG Regio, tramite call for tender, di condurre un progetto-pilota per verificare su alcuni Stati Membri a campione
– se e quanto i dati quantitativi e qualitativi su trasparenza, integrità ed efficienza siano raccolti, pubblicati e aggiornati dalle Amministrazioni Pubbliche dei Paesi europei;
– se quei dati possono essere utilizzati per misurare e migliorare la qualità e la performance delle istituzioni pubbliche coinvolte nell’implementazione della politica di Coesione a livello europeo.
Una buona governance pubblica, infatti, è il prerequisito essenziale per lo sviluppo economico e sociale di un Paese, come dimostrano crescenti evidenze scientifiche ed empiriche.
Ne è consapevole la Commissione Europea, al punto di aver distribuito i circa 350 miliardi per le politiche di Coesione 2014-2020 con l’impegno dei Paesi membri sul rafforzamento amministrativo delle rispettive istituzioni pubbliche. Non bastano i soldi, infatti, per investire in modo mirato ed efficace: servono anche Pubbliche Amministrazioni trasparenti e performanti. Da qui l’importanza di misurarne trasparenza ed efficienza.
La Commissione Europea sa che le metodologie esistenti (OECD, Eurostat, ERC, World Bank) sono focalizzate prevalentemente sull’analisi delle politiche più che sulla macchina amministrativa che quelle politiche produce e implementa. Sa anche che molte delle valutazioni, oggi, si basano su interviste, e dunque sulla percezione del funzionamento delle P.A.
Per questo, riconosce il valore delle più recenti iniziative di misurazione della qualità e della performance della governance pubblica basate su dati oggettivi – e non sulla percezione – come, ad esempio, il Rating Pubblico delle P.A. di Fondazione Etica.