La Regione Toscana possiede un patrimonio immobiliare di grande valore, che gestisce per conto dei cittadini, veri proprietari di quei beni. Tra essi, edifici di valore storico e artistico e terreni in zone di rara bellezza naturalistica.
Non sempre è possibile reperire risorse finanziarie sufficienti per restaurarli e mantenerli. Per evitarne l’abbandono e il degrado, la Regione e Fondazione Etica si sono fatte promotrici del primo progetto a impatto sociale.
Esso coinvolge anche altri attori, quali Caritas, banche, imprenditori, etc.
Partendo dalla rigenerazione di un immobile in disuso nel sud della Toscana, i promotori hanno sviluppato un progetto innovativo in ambito sociale sul modello della Social Impact Innovation.
Si tratta di una modalità nuova di pensare le politiche sociali e di sviluppo, già sperimentate in altri Gran Bretagna, Stati Uniti, Canada: l’obiettivo è valorizzare il patrimonio pubblico e, al contempo, rispondere ai bisogni della comunità, prendendo atto dell’inadeguatezza delle politiche sociali e di sviluppo adottate sino ad oggi, sia in termini di risorse finanziarie pubbliche che di capacità progettuale, di fronte a una crescita esponenziale dei bisogni sociali incomprimibili.
La progettazione è in fase di ultimazione e sarà pubblicata su questo sito.
Per saperne di più: leggi qui l’abstract del progetto pilota.