Grande partecipazione e interesse per il webinar tenutosi venerdì 23 giugno, dal titolo “I territori e la programmazione 2021-27 dei fondi strutturali europei – Sfide e Opportunità”.
Il webinar, organizzato dal Dipartimento Affari Regionali e Autonomie in occasione della conclusione della prima fase del Progetto Italiae, è stato aperto dai saluti istituzionali e dalle parole del Presidente di ANAC, Giuseppe Busia: “La trasparenza è strumento per fare bene; è essenziale per spendere bene le risorse pubbliche”, seguite dalle considerazioni di Giovanni Vetritto, Direttore Generale del DARA e Responsabile del Progetto Italiae: “È necessario ripensare l’organizzazione del territorio nazionale favorendo le aggregazioni tra Comuni per agevolarli nel raggiungimento di migliori performance”.
Anche il Direttore CE-DG Regio, Nicola de Michelis, nel suo keynote speech, ha richiamato l’attenzione sulla necessità di affiancare le amministrazioni, soprattutto comunali, nell’efficientamento della propria capacità di spesa, sottolineando come gli ingenti fondi a disposizione dell’Italia in questo momento storico necessitino di una cosciente programmazione e un’altrettanta rigorosa rendicontazione. E ha aggiunto che il nostro Paese è all’avanguardia su determinati temi (strategia aree interne, realizzazione del portale Opencoesione) ma deve fare ulteriori sforzi verso il rafforzamento della propria capacità di spesa.
Italiae vuole proprio rispondere alle difficoltà attuali lavorando a strumenti che migliorino la capacità amministrativa degli enti stessi: uno di questi è stato presentato, nel corso dell’incontro, dal Gruppo di Lavoro dell’Atelier di sperimentazione “Trasparenza, legalità ed efficienza”, coordinato da Paola Caporossi, che nell’ultimo ha lavorato a questa importante applicazione. Si tratta di una web app open source, pensata per tutte le PA e per il coinvolgimento dei cittadini, perché facilita l’accesso, in maniera agevole e intuitiva, ai dati pubblicati nella sezione Amministrazione Trasparenza dalle diverse PA, in ottemperanza al D. Lgs. 33/2013.
I rappresentanti di Unione Bassa Reggiana, di Regione Marche e Regione Liguria, illustrando questo strumento, hanno riconosciuto l’importanza che già la fase di progettazione dell’app ha avuto all’interno delle loro organizzazioni, portate a riflettere sull’importanza della trasparenza, che dev’essere prima di tutto sostanza e che deve essere comunicata in maniera semplice, in modo da creare partecipazione e garantire monitoraggio.
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